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* A 60 ANNI GRETA GARBO SI SPOSA *

FA ANCORA PARLARE DI SE' LA DIVA
PREFERITA DA PAPA'


Greta Garbo è stata l'unica diva del cinema a far rivivere il mito di Rudolfo Valentino. Nel decennio che va dal 1930 al '40, che corrispose al periodo del suo massimo fulgore, decine di milioni di spettatori rimasero incantati dal suo fascino misterioso e fatale. «La divina» - questo è l'appellativo che Hollywood le aveva riservato - rappresentò per due generazioni di spettatori il simbolo di una femminilità glaciale ma sottilmente prepotente. La personalità di Greta – che qui vediamo in una immagine tratta dal film «Camille» - fu tale da influenzare persino la moda femminile, creando un nuovo tipo di donna.

A sessant'anni suonati Greta Garbo si sposa. Questa diva inaccessibile, la cui glaciale freddezza era divenuta un mito per due generaziono di spettatori cinematografici, ed il cui fascino misteriosa aveva avvinto le platee di tutto il mondo, ha deciso di iniziare una nuova vita, accanto all'uomo di cui era segretamente innamorata da più di trent'anni.
    Qualche giorno dopo la morte di Georges Scalee, il miliardario che l'aveva seguita per tanto tempo nella sua folle corsa attraverso tutti i paesi del mondo, Greta Garbo ha compiuto un gesto per lei sbalorditivo: si è tolta gli occhiali scuri, mostrando i suoi famosi occhi azzurri, lievemente arrossati per il pianto. Subito dopo si ?e appesa al braccio del dottor Gayelord Hauser, da lei appena incontrato in una via di Hollywood, e si è incamminata stancamente al suo fianco. Non una parola tra di loro. Solamente Gayelord, rompendo il silenzio dopo diverso tempo, le ha chiesto: «E allora?>>. Greta gli ha risposto sommessamente: «Sì, questa volta manterrò il giuramento che avevo fatto trent'anni fa!»
    Tre decenni or sono la diva ed il dedico, che è un famoso dietista, innamorati pazzi l'uno dell'altra avevano giurato di sposarsi. A causa dei loro caratteri nettamente contrastanti, finirono però per separarsi, dopo una lunghissima serie di litigi, di rotture e di riconciliazioni. Greta era infatti troppo appassionata ed esclusiva nei suoi affetti, mentre Gayelord, uomo affascinante e brillante, concepiva la vita come una continua corsa sul filo dei duecento chilometri all'ora, da una città ad un'altra, da una festa ad un'altra, da un'avventura ad un'altra. Ora, dopo la morte di Scalee, il miliardario innamorato che l'aveva seguita passo a passo nel suo lungo vagabondare, Greta ha finalmente trovato rifugio tra le braccia del suo antico amore, reso più saggio e, più posato dall'età. La diva, da parte sua, ritrovando l'uomo della sua giovinezza, ha ripreso come per miracolo gusto per la vita. E' divenuta di nuovo dolce e socievole, tanto da far dire ai suoi amici che l'amore le aveva tolto almeno trent'anni. Greta Garbo, del resto, è sempre stata un'innamorata ideale, una donna che prendeva dal suo uomo i gusti, le idee e persino le piccole manie.
    A diciassette anni incontrò il regista Maurice Stiller, che fece di lei una diva. E fu proprio per Maurice che Greta divenne «la divina», per assecondare le ambizioni che il suo uomo nutriva per lei.
    Un brutto giorno Maurice Stiller, mostrandosi improvvisamente geloso e meschino, fece svanire il bel sogno d'amore. La diva, scoprendo il lato debole dell'uomo che idolatrava, lo lasciò, delusa. Maurice, che non poteva sopravvivere senza di lei morì per il dolore.

E' SEMPRE UN MITO L'ATTRICE DEGLI ANNI TRENTA

    Quando Greta girò l'indimenticabile film «La regina Cristina», si innamorò follemente del suo «partner» John Gilbert, uno dei più begli uomini dell'epoca. Ma John osò una sera alzare gli occhi su Marlène Dietrich, la grande rivale della Garbo. Questo gesto segnò la fine di tutto. Folle d'orgoglio ferito, Greta l'abbandonò sui due piedi, senza lacrime, senza una parola di spiegazione, altera come una dea.
    Per dimenticare cominciò a girare il mondo, consolandosi solo con la musica. Fu così che conobbe Leopold Stokowski, il più geniale direttore d'orchestra che l'America potesse vantare in quei tempi. Greta e Leopold decisero di vivere insieme, in un paradiso fatto di musica e d'amore. Purtroppo anche Stokowski la deluse, rivelandosi violento e collerico.
    A trent'anni suonati, quando già il dolore e la solitudine cominciavano a segnarle il bel viso, «la divina» incontrò l'uomo della sua vita; il dottor Gayelord Hauser. Ancora una volta la loro unione non fu di lunga durata. Andandosene, però, Greta non riuscì mai a dimenticarlo completamente. Stavolta l'amore aveva inciso un profondo solco nella sua anima.
    Greta era sempre seguita dal fedelissimo Scalee, che nulla le chiedeva, se non di poterle vivere vicino. La diva soggiornò un poco dappertutto, trascinandosi appresso la sua tristezza e la sua immensa solitudine, appena confortata dalla presenza dell'amico. Poi, all'i,provviso, la morte tolse di mezzo Georges Scalee, lasciando Greta più triste e più sola che mai. Fu proprio allora che si rifece vivo Gayelord che a trent'anni di distanza non aveva scordato il suo antico amore. La fiamma sopita per tanto tempo è divampata così di nuovo tra i due, che, l'uno accanto la loro giovinezza. «Quando lo sento vicino a me, – confessa oggi Greta, – tutte le mie angosce scompaiono, e per la prima volta dopo tanto tempo non ho più paura del futuro.
    A sua volta Gayelord ha confidato ad un amico di non aver mai visto nulla di più bello del viso di Greta. «A sessant'anni suonati, – sono le su parole, – Greta è ancora la più bella donna del mondo!»
    Ora, dopo tanto tempo, questi due esseri eccezionali sono in procinto di sposarsi. Le nozze, che secondo alcune indiscrezioni dovrebbero avvenire in primavera, coroneranno così la vita di Greta Garbo, la donna meravigliosa ed inaccessibile, che con la sua altera bellezza ed il suo fascino glaciale ha rappresentato un mito per milioni e milioni di ammiratori sparsi in tutto il mondo.

MICHELINE ARGOUD


La diva ed il medico dietista Gayelord Hauser si incontrarono per la prima volta una trentina di anni fa. Il loro fu un amore a prima vista. Purtroppo, però, la diversità del loro caratteri porto ben presto ad un rottura. Ritrovatisi ora dopo molti anni, hanno sentilo rinascere nei loro cuori l'antica fiamma, ed hanno deciso di sposarsi. Secondo indiscrezioni provenienti da persone a loro molto vicine, Greta a Gayelord avrebbero intenzione di pronunciare al più presto il fatale «sì», magari agli inizi della prossima primavera. A sinistra Hauser; a destra Greta, in una recentissima immagine. E' una foto rara.

 
Dopo la rottura con Gayelord Hauser, Greta Garbo, delusa a addolorata, si ritirò della vita mondana e prese a girare il mondo come un'anima in pena, nel disperato tentativo di dimenticare il suo amore infelice. Per quasi trent'anni la diva trascinò i suoi ricordi attraverso cento paesi diversi, sempre seguita come un'ombra fedele dal miliardario Georges Scalee, che nulla mai le chiese, se non di restarle vicino, Morto Scalee, Greta più sola che mai, mortificando il suo orgoglio è tornata da Hauser, che non aveva mai cessato di amare. Qui vediamo la Garbo con Georges Scalee, a Parigi, nel 1961.

 

from:   Grand Hotel Magazine,        1965, N. 968
© Copyright by   Grand Hotel Magazine

 



 

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